Partner tecnologico di riferimento per l’industria ceramica da oltre 30 anni, SIMEC offre soluzioni che partono sempre dal riconoscimento dei bisogni tangibili o latenti del cliente, rilevati esplorando sul campo i nodi cruciali del processo produttivo. Per SIMEC, innovare significa prima di tutto ripensare e riconfigurare un prodotto o un processo nell’ottica di ottimizzarne il rendimento produttivo.

L’avvento delle grandi lastre ha portato a riesaminare molte delle tradizionali lavorazioni del materiale ceramico, ridisegnando gli impianti per sfruttare al meglio le potenzialità dei maxi formati.

In questo filone innovativo si inseriscono le tecnologie di SIMEC per la lavorazione in crudo delle lastre, volte a semplificare le successive fasi di lavorazione in cotto e con un notevole impatto sul risparmio energetico e sui costi di impiantistica:

Con la macchina da taglio si ottengono diversi formati da un pezzo unico in uscita dalla pressa, abbattendo i tempi del fermo macchina e del cambio stampo. Così, da una lastra 120×120 si ricavano facilmente 2 sottoformati di 60×120 oppure 3 di 40×120 o ancora 4 di 60×60.

Un sistema di bisellatura (in eventuale abbinamento a una pre-rettifica in crudo) consente di smussare i profili superiori e inferiori delle superfici ceramiche in uscita dall’essiccatoio, eliminando gli innesti di rottura della lastra e agevolando gli step di rettifica e lucidatura in cotto.

Il Sole 24Ore, settembre 2021